14 Consiglieri su 15 e tutti i Revisori, supplente incluso, il risultato finale
Non entra in Consiglio solo Cesare Mariotti, che certamente collaborerà comunque con la squadra all'interno delle Commissioni. Ringraziamo tutti coloro che hanno creduto in noi e che hanno permesso questo grande risultato. Lavoreremo al meglio nell'interesse di tutta la categoria Medica
sono Carolina De Vincenzo, Cardiologo, Medico dello Sport, Presidente
in carica dell’Ordine dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri e Componente
della Commissione nazionale per la Medicina di Genere. Il triennio in corso è
stato denso di problematiche per la professione; non sono mancati i problemi a
livello locale, con la difficoltà anche di mediare talora i rapporti tra
colleghi; la scelta, condivisa da tutti i Consiglieri, di pubblicare ogni
singola decisione o documento dell’Ordine, nella massima trasparenza, è stata
grandemente apprezzata e ha permesso anche ad alcuni colleghi di esprimere il
loro dissenso su qualche scelta, il più delle volte dovuto alla scarsa
conoscenza di compiti e doveri di un Ordine professionale. Numerosissimi i servizi
offerti, i progetti realizzati, le politiche giovanili, i documenti inviati alla
Dirigenza e ai Ministeri competenti. Per portare a termine le iniziative già
avviate, mi ricandido per il prossimo mandato e chiedo il Vostro sostegno per
tutto il gruppo di colleghi che rappresento. Credo fortemente nel ruolo
proattivo dell’Ordine nell’organizzazione dei servizi sanitari, orientando le
scelte a favore delle buone pratiche; sono convinta che ciò si possa realizzare
se saremo tutti consapevoli delle potenzialità aggreganti del nostro Ordine, libero
da interessi che non siano quelli degli operatori responsabili e della buona
Sanità.
Vi aspetto numerosi per il voto, chiedendo che i toni, alla vigilia
delle consultazioni, siano sempre rispettosi e deontologicamente corretti.
Tutto quello che c'è da sapere e vedere
Antonio Trivisonno, Costantino Simonelli,
Sergio Torrente, Sergio Zarrilli
Antonella Giordano, Bruno Moncharmont, Paola Di Rocco, Bonsanto Mario
Antonietta Anna Perrella, Rosa Mainelli, Massimo Salzmann, Alessio Colalillo
Vota cosi'
Ti ricordiamo che sulla scheda bianca puoi esprimere da 1 a 15 preferenze. Siamo certi che darai la piu' ampia fiducia a tutti i candidati della nostra lista votandola in blocco
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Il nostro Programma.....in continuità
· - Continuare a promuovere il nostro ruolo attivo nella riorganizzazione sanitaria, tutelando dignità e sicurezza della professione, buone pratiche con adeguate risorse
· -Potenziare l’attività delle Commissioni per diffondere la cultura multidisciplinare, migliorare il rapporto con le altre professioni sanitarie a livello operativo e formativo. Istituire una Task Force che predisponga Documenti di Consenso per le cure intermedie
· - Incentivare la Medicina Specialistica con la ripubblicazione degli incarichi cessati, per garantire risposte adeguate alla domanda di salute sul territorio
· -Promuovere l’interazione tra Medici e Odontoiatri in percorsi diagnostico-terapeutici comuni e programmi di prevenzione e cura delle patologie del cavo orale per le fasce più deboli; valutare con equilibrio i messaggi pubblicitari, in osservanza del Codice deontologico
· -Costruire dossier formativi di gruppo, adeguati alla realtà professionale. Collaborare con l’Università nella formazione pre- e post-lauream, sostenere i percorsi formativi dei giovani medici e odontoiatri, favorire gli scambi generazionali tra professionisti
· -Implementare la comunicazione, organizzare campagne educazionali nelle Scuole e per la Cittadinanza
·Contribuire a formare un medico/odontoiatra responsabile e preparato alle nuove sfide, innovando cultura, professione e valori dell’etica
Altre quattro interviste: Perrella, Mainelli, Salzmann e Colalillo
......continua
Gli ultimi punti del nostro Programma
Potenziare
l’attività delle Commissioni per diffondere la cultura multidisciplinare,
migliorare il rapporto con le altre professioni sanitarie a livello operativo e
formativo. Istituire una Task Force che predisponga Documenti di Consenso per
le cure intermedie
Il paziente
del mondo reale, sempre più anziano e con patologie plurime, deve essere necessariamente
curato sul territorio e a domicilio, lasciando all’ospedale la gestione
dell’acuzie e della complessità non risolvibile con le cure primarie. In questo
nuovo modello l’appropriatezza e l’efficacia sono assicurati dalla “presa in
carico” della persona/paziente con interventi personalizzati e differenziati
per ciascuna patologia cronica, in percorsi condivisi dagli operatori e validati
dall’Azienda sanitaria. Per facilitare tali percorsi e le relazioni tra
professionisti potenzieremo l’attività delle Commissioni ripartendo dal lavoro
svolto dalla “Commissione Ospedale-Territorio, Continuità assistenziale e Reti
per l’Emergenza”, concluso alla fine del triennio 2015/17 con la presentazione
del documento “Relazioni tra colleghi”, lo strumento dell’OMCeO di Campobasso
per l’interpretazione di alcuni articoli del Codice Deontologico e uno stimolo per attuare il miglior percorso di cura.
Uno dei nostri obbiettivi sarà
l’istituzione di una Taske Force sulla rete ospedale-territorio che si prefigga
di implementare a livello regionale documenti di consenso e predisporre tavoli
di confronto con i vari operatori, specialisti e delle cure primarie, per una
fattiva collaborazione che potrà essere sperimentata anche nelle nuove
organizzazioni che si stanno profilando a livello territoriale, come le Case
della Salute. La rete O-T sarà una sfida da vincere con il contributo attivo
delle diverse professioni, ricchezza e non occasioni di scontro, con l’Ordine
promotore di percorsi formativi multidisciplinari e multi professionali e
l’indiscussa leadership di un medico consapevole del suo ruolo sociale,
politico ed economico.
Continuare
a promuovere il nostro ruolo attivo nella riorganizzazione sanitaria, tutelando
dignità e sicurezza della professione, buone pratiche con adeguate risorse
L’Ordine ha il dovere d’intervenire attivamente in tutti i
processi organizzativi in Sanità, sia regionali che nazionali, a tutela delle
buone pratiche, del diritto costituzionale alle cure, dell’organizzazione del
SSN in linea con la normativa vigente, del finanziamento adeguato alla domanda
di salute, della dignità e della libertà della professione, della sicurezza nei
luoghi di lavoro. Considerando questo il cuore della politica sanitaria
ordinistica, continueremo sulla strada già tracciata di vigilanza sulla
riorganizzazione dei servizi, di proposizione e di collaborazione coi decisori
politici e con la dirigenza aziendale, contribuendo a orientarne le scelte.
Perché il medico è oggi chiamato a essere proattivo nell’affrontare le
innovazioni, attento alla dimensione etica della professione, a intervenire
sulla Salute individuale e collettiva, a difendere l’ambiente, a perseguire il
miglioramento proprio e dell’organizzazione in cui opera. Ci adoperemo affinché
il nostro Ordine divenga opportunità di coesione, guida e punto di forza nel
governo dei sistemi complessi che regolano l’attività quotidiana.
Comunicazione , Trasparenza e Consulenza
Abbiamo spinto l’aspetto comunicativo, per gli iscritti,
alle soglie di cio’ che oggi e’ tecnicamente raggiungibile e letteralmente
“messo in piazza” tutta l’attività interna all’Ordine, ora appare veramente arduo
pensare a una implementazione di questi aspetti; tuttavia cio’ potrebbe non
essere stato sufficiente nella
comunicazione verso i pazienti, l’opinione pubblica e le istituzioni. Campagne informative, realizzate con
immagini d’impatto e a grande diffusione pubblica, su grosse problematiche Regionali
e Nazionali: Contrasto all’obesità infantile, Patologie emergenti e croniche, Sicurezza
sui posti di lavoro, Inefficienze e sprechi in Sanità, Risposte adeguate alla domanda
di salute sul territorio, Ruolo del Medico nella societa’, per far sentire
fortissima la presenza e la vigilanza dell’Ordine sulle tematiche sociali e
sanitarie della Provincia e della Regione.
Questa e’ la mission, la nuova frontiera che ci prefiggiamo di raggiungere
nel prossimo triennio.
Dopo aver messo a disposizione gratuita degli iscritti un
consulente legale e tutti i servizi telematici ENPAM, e’ ferma intenzione di
procedere nell’implementazione dei
servizi di consulenza estendendoli a
quelli fiscali, contributivi e assistenziali. Nei prossimi anni, in
considerazione del pensionamento di centinaia di medici, la richiesta di informazioni
e aiuto su tali tematiche aumenterà notevolmente e vogliamo essere pronti anche
a questa evenienza. L’obiettivo e’ quindi quello di istituire sportelli dedicati, gestiti da esperti della materia, per
consulenze attente, utili ed efficaci. Ti ricordiamo che sulla scheda bianca puoi esprimere da 1 a 15 preferenze. E' eleggibile e quindi votabile qualsiasi medico iscritto all'Ordine, ma siamo certi che darai la piu' ampia fiducia ai candidati della nostra lista votandola in blocco.
Nelle prossime settimane ti illustreremo altri punti programmatici
La Specialistica
Ambulatoriale versa ormai da anni in
condizione di criticità. Mancato turn over degli Specialisti,
chiusura di numerosi ambulatori, carenza di
strumentario e scarso approvvigionamento di materiali di consumo, liste di
attesa esuberanti, difficile concessione
di intramoenia, sovrattassa regionale per l'accesso alle visite
ambulatorialisono solo alcune delle cause . Inspiegabili in una Sanità che si
professa rivolta al territorio. Su
questi argomenti e sul ruolo dello Specialista Ambulatoriale all'interno delle istituende
"case della Salute" punterà il nostro impegno e la nostra vigilanza.
Promuovere l’interazione tra Medici e Odontoiatri, valutare con
equilibrio i messaggi pubblicitari, in osservanza del Codice deontologico.
E’ compito del Consiglio dell’Ordine affiancare la CAO provinciale
nel suo ruolo istituzionale a tutela della Salute dei cittadini e della dignità
della professione. Nel prossimo triennio quindi favoriremo l’interazione
Medici/Odontoiatri in comuni percorsi diagnostico-terapeutici e di prevenzione
delle patologie del cavo orale, promuovendo sani stili di vita.
Solleciteremo, nei Tavoli istituzionali preposti,
l’attivazione di cure odontoiatriche rivolte alle fasce più deboli della
popolazione, con l’interazione del SSR e della rete capillare dei liberi
professionisti.
Sosterremo la CAO nell’individuare e contrastare i messaggi
pubblicitari sanitari non veritieri o ingannevoli e, in accordo con le mozioni
approvate all’unanimità in Consiglio nazionale FNOMCeO sul disegno di legge della
Concorrenza, rivendicheremo per gli OMCEO il ruolo autorizzativo e non
meramente verificativo dei messaggi pubblicitari, in qualsiasi modo e forma
diffusi.
Continueremo a coinvolgere i giovani Odontoiatri nelle
iniziative del loro Ordine, facilitandoli nella conoscenza delle tutele
assistenziali e previdenziali, affiancandoli nelle fasi autorizzative degli
studi professionali. Nelle prossime settimane ti illustreremo altri punti programmatici
- Costruire dossier formativi di gruppo adeguati alla realtà professionale Collaborare con l’Università nella formazione pre- e post-lauream, sostenere i percorsi formativi dei giovani medici e odontoiatri, favorire gli scambi generazionali tra professionisti Uno dei compiti più importanti dell’Ordine è promuovere il progresso culturale dei propri iscritti, una funzione strategica collegata al programma nazionale di Educazione Continua in Medicina (ECM). Il medico/odontoiatra deve adeguare il suo fabbisogno formativo al contesto lavorativo e alla domanda di Salute del territorio in cui opera, confrontare le performance tra pari e con altre professioni sanitarie, essere in linea con l’evoluzione scientifico-tecnologica e con gli standard europei, con un modello dinamico che miri alla qualità della domanda e della scelta. Già nel triennio in corso, oltre a garantire ben 230 crediti ECM, l’OMCeO di Campobasso ha avviato un percorso deontologico “ideale” per affrontare le problematiche nella Relazione Medico-paziente e Medico-medico. Per armonizzare i rapporti tra professionisti, dovremo valorizzare le competenze non tecniche, quel “saper essere” che non deriva da studi accademici ma dall’esperienza trasmessa dai Colleghi alle nuove generazioni, realizzabile solo in ambito ordinistico. I nuovi modelli di cura, multidisciplinari e multi professionali, non possono non passare attraverso la formazione, per questo ci impegneremo nella formazione di un professionista capace di esercitare la propria leadership nel percorso multiprofessionale, attento alla dimensione etica, alla singola persona, alla comunità e all’ambiente, cosciente del suo ruolo politico, sociale, culturale ed economico. Rivendicheremo, come recentemente stabilito dall’accordo Stato-Regioni, il ruolo pro-attivo dell’Ordine di proposte sugli obiettivi formativi regionali e realizzeremo dossier di gruppo con percorsi facilitati per gli iscritti. Intensificheremo la collaborazione con l’Università offrendo il nostro contributo nella didattica sugli aspetti etici della professione, su quelli relazionali di cura e tra professionisti, nel campo della Medicina di Genere e della Complessità, la vera sfida del futuro. Elaboreremo proposte alla Direzione per la Salute per il Corso di Formazione Specifica in Medicina generale. Implementeremo le politiche giovanili, per la prima volta realizzate in questo triennio, continuando a sostenere anche economicamente la formazione dei giovani professionisti con le borse di studio del Concorso “Rita Fossaceca”, stimolando il coinvolgimento dei neo-laureati nella “Commissione giovani” e “Giovani per l’Enpam”, monitorando il loro inserimento nella formazione post lauream e nel mondo del lavoro tramite uno Sportello del disagio lavorativo, in linea con quello della FNOMCeO.
- Contribuire a formare un medico/odontoiatra responsabile e preparato alle nuove sfide, innovando cultura, professione e valori dell’etica.
Nella Conferenza di Rimini “Guardiamo al futuro” organizzata dalla FNOMCeO è stato ribadito il ruolo del medico come garante della tutela della salute . In questi ultimi tempi è cresciuta la complessità delle problematiche cui il medico e l’odontoiatra devono far fronte. Le nuove sfide richiedono un approccio più allargato e multidimensionale in grado di creare alleanze con altri soggetti preposti alla tutela della salute dei cittadini e di rispondere ai nuovi bisogni. Il nostro impegno sarà indirizzato alla costruzione di una professione “adeguata”: contribuiremo a valorizzare il senso più profondo della cura, intesa come attività dove scienza, cultura, etica, sensibilità, appropriatezza interagiscono per sostenere la persona malata nel suo percorso di vita. Formazione professionale, quindi, come strumento di pratica clinica legata strettamente ai bisogni di salute; confronto con “gli altri”, pazienti, operatori sanitari, amministratori, politici, al fine di porci criticamente in discussione e di rivisitare periodicamente il nostro ruolo; presenza nel contesto sociale che deve essere incisiva e determinante. Queste le nuove sfide per la nostra professione a cui cercheremo di dare risposta con convinzione ed entusiasmo. Nelle prossime settimane ti illustreremo altri punti programmatici
a novembre ci saranno le elezioni per il rinnovo del Consiglio
Direttivo dell’OMCeO della Provincia di Campobasso; tutti i 106 Ordini che
compongono la Federazione Nazionale adempiono entro la fine del 2017 a questo
compito. Tra le varie domande che gli iscritti si pongono, alcune sono: perché
dovrei andare a votare? A cosa serve un Ordine professionale? Che vantaggi ci
sono per la classe medica? Qual è il significato di questa organizzazione a
livello centrale e periferico? La risposta non è semplice!
La nostra è una professione
“protetta”: solo l’iscrizione all’Ordine le conferisce lo status professionale;
l’ordinamento giuridico ha voluto così tutelare il cittadino, garantendo che
medici e odontoiatri siano in possesso dei titoli necessari e che l’esercizio
della professione avvenga secondo principi di correttezza e decoro: il possesso
dei titoli deve essere completato dall’osservanza del Codice di Deontologia.
Il medico e/o l’odontoiatra hanno
autonomia nell’esercizio della loro attività, nel rispetto degli standard
professionali stabiliti e delle leggi vigenti; ma in una società globalizzata è
molto difficile “essere” medici e odontoiatri. Allora ci si dovrebbe chiedere:
come può contribuire l’Ordine a governare i processi in evoluzione in Sanità?
Non essendo un sindacato o una corporazione a difesa di interessi di categoria,
può tutelare i suoi iscritti?
L’Ordine può dare un enorme
contributo attraverso l’applicazione del suo Codice etico, autonomamente
elaborato e continuamente aggiornato dalla FNOMCeO, riconosciuto per legge; esso
non deve essere visto come una serie di norme sanzionatorie, ma come un utile
strumento che orienta il comportamento dell’iscritto e assume il valore di
norma giuridica anche dove si registrino vuoti legislativi.
L’Ordine difende l’autonomia
decisionale del medico/odontoiatra di fronte ai poteri forti della società,
specialmente quelli economici, indirizzando le scelte dei decisori a vantaggio
della buona qualità delle cure e della dignità di chi le presta
L’Ordine deve armonizzare i rapporti
tra professionisti, valorizzare le competenze non tecniche, quel “saper essere”
che non deriva da studi accademici ma dall’esperienza mediata e trasmessa dai
Colleghi alle nuove generazioni, realizzabile in ambito ordinistico. Con la
nuova normativa sugli ECM deve promuovere una formazione adeguata alla realtà
lavorativa, garantendo all’iscritto, con varie modalità e con percorsi
facilitati, di raggiungere l’accreditamento richiesto.
Non escludiamo che qualche
collega possa aver vissuto un cattivo rapporto con il suo Ordine, talora anche
per scarsa conoscenza dei poteri e delle funzioni di questo Ente di diritto
pubblico, “ausiliario” dello Stato, posto sotto la vigilanza del Ministero
della Salute; pensiamoche sia improcrastinabile una riforma di questa
istituzione, che ci auguriamo venga realizzata nel rispetto della sua
autonomia, perché faccia sentire la sua voce, forte, chiara e libera, ma
crediamo che anche oggi ci siano più motivi di sostegno agli Ordini che di
critica
Pertanto, Ti invitiamo a
partecipare alle consultazioni elettorali del 4, 5 e 6 novembre 2017 e a darci laTua
fiducia; vogliamo continuare ad assumerci l’onere e l’onore di rappresentarTi
al meglio !
Nella colonna a destra troverai un sondaggio interattivo “Cosa vorresti dall'Ordine nel prossimo triennio” che ti prego di utilizzare; puoi trovarci anche qui https://www.facebook.com/elezioniordinecb/;
nelle prossime settimane ti illustreremo tutti i punti del
nostro programma.