Carissima/o collega,
a novembre ci saranno le elezioni per il rinnovo del Consiglio
Direttivo dell’OMCeO della Provincia di Campobasso; tutti i 106 Ordini che
compongono la Federazione Nazionale adempiono entro la fine del 2017 a questo
compito. Tra le varie domande che gli iscritti si pongono, alcune sono: perché
dovrei andare a votare? A cosa serve un Ordine professionale? Che vantaggi ci
sono per la classe medica? Qual è il significato di questa organizzazione a
livello centrale e periferico? La risposta non è semplice!
La nostra è una professione
“protetta”: solo l’iscrizione all’Ordine le conferisce lo status professionale;
l’ordinamento giuridico ha voluto così tutelare il cittadino, garantendo che
medici e odontoiatri siano in possesso dei titoli necessari e che l’esercizio
della professione avvenga secondo principi di correttezza e decoro: il possesso
dei titoli deve essere completato dall’osservanza del Codice di Deontologia.
Il medico e/o l’odontoiatra hanno
autonomia nell’esercizio della loro attività, nel rispetto degli standard
professionali stabiliti e delle leggi vigenti; ma in una società globalizzata è
molto difficile “essere” medici e odontoiatri. Allora ci si dovrebbe chiedere:
come può contribuire l’Ordine a governare i processi in evoluzione in Sanità?
Non essendo un sindacato o una corporazione a difesa di interessi di categoria,
può tutelare i suoi iscritti?
L’Ordine può dare un enorme
contributo attraverso l’applicazione del suo Codice etico, autonomamente
elaborato e continuamente aggiornato dalla FNOMCeO, riconosciuto per legge; esso
non deve essere visto come una serie di norme sanzionatorie, ma come un utile
strumento che orienta il comportamento dell’iscritto e assume il valore di
norma giuridica anche dove si registrino vuoti legislativi.
L’Ordine difende l’autonomia
decisionale del medico/odontoiatra di fronte ai poteri forti della società,
specialmente quelli economici, indirizzando le scelte dei decisori a vantaggio
della buona qualità delle cure e della dignità di chi le presta
L’Ordine deve armonizzare i rapporti
tra professionisti, valorizzare le competenze non tecniche, quel “saper essere”
che non deriva da studi accademici ma dall’esperienza mediata e trasmessa dai
Colleghi alle nuove generazioni, realizzabile in ambito ordinistico. Con la
nuova normativa sugli ECM deve promuovere una formazione adeguata alla realtà
lavorativa, garantendo all’iscritto, con varie modalità e con percorsi
facilitati, di raggiungere l’accreditamento richiesto.
Non escludiamo che qualche
collega possa aver vissuto un cattivo rapporto con il suo Ordine, talora anche
per scarsa conoscenza dei poteri e delle funzioni di questo Ente di diritto
pubblico, “ausiliario” dello Stato, posto sotto la vigilanza del Ministero
della Salute; pensiamoche sia improcrastinabile una riforma di questa
istituzione, che ci auguriamo venga realizzata nel rispetto della sua
autonomia, perché faccia sentire la sua voce, forte, chiara e libera, ma
crediamo che anche oggi ci siano più motivi di sostegno agli Ordini che di
critica
Pertanto, Ti invitiamo a
partecipare alle consultazioni elettorali del 4, 5 e 6 novembre 2017 e a darci laTua
fiducia; vogliamo continuare ad assumerci l’onere e l’onore di rappresentarTi
al meglio !
Nella colonna a destra troverai un sondaggio interattivo “Cosa vorresti dall'Ordine nel prossimo triennio” che ti prego di utilizzare;
puoi trovarci anche qui https://www.facebook.com/elezioniordinecb/;
puoi trovarci anche qui https://www.facebook.com/elezioniordinecb/;
nelle prossime settimane ti illustreremo tutti i punti del
nostro programma.
Cordialissimi saluti e buon lavoro

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